Novità nella terapia dell’Alopecia Areata


  • Nessuno dei trattamenti o devices comunemente in uso per l’Alopecia Areata sono specificatamente approvati da FDA, nè sono rimborsati dal SSN
  • Vi sono poche review e numerosi case reports che riportano outcomes promettenti dei Janus Kinase (JAK) inhibitors: 6 molecole sono state sperimentate in diversi studi per l’Alopecia Areata fra cui Tofacitinib, Ruxolitinib Baricitinib e Upadacitinib (già in utilizzo per la dermatite atopica o in corso di rimborsabilità)
  • Il JAK inhibitor più indagato è il Tofacitinib orale, inibitore selettivo di JAK 1/3 con dosaggio da 5 a 10 mg due volte al dì. Tassi di ricrescita del 72,4%. Effetti collaterali più frequenti sono infezioni del tratto respiratorio superiore, tromboembolie venose (rare) o >CPK, LDL, transaminasi.
  • Le formulazioni topiche (tofacitinib 2% e ruxolitinib 1-2% unguento) sono molto interessanti per minimizzare gli eventi avversi senza grossa perdita di efficacia (dal 30 al 60% di risposta), e per eventuale utilizzo long-term.
  • Il Plasma ricco di piastrine (PRP), il trapianto fecale e la target therapy con ustekinumab e dupilumab hanno anche dimostrato una certa efficacia in alcuni pazienti affetti da AA, ma solo in singoli casi clinici o piccoli studi. Diverse altre nuove terapie sono in fase preliminare o di sperimentazione in studi clinici.

Dott. Francesco Tassone

Contenuto a cura di:

Dott. Francesco Tassone

Dermatologo

Institute of Dermatology Catholic University
Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS
Rome, Italy